ORE 11,00
AUDITORIUM PALAZZO GIL

“ESERCIZI PER VOCE E VIOLONCELLO SULLA DIVINA COMMEDIA”
CHIARA GUIDI E FRANCESCO GUERRI

Inferno
Canto I, Proemio
Canto V, Cerchio II: Paolo e Francesca
Canto XVII , Cerchio VII: Gerione
Canto XVIII, Cerchio VIII: Malebolge

Chiara Guidi – attrice, drammaturga, regista – e il violoncellista e compositore Francesco Guerri conducono da anni un percorso artistico sulle parole della Divina Commedia di Dante che si sviluppa in diverse rappresentazioni composte dai canti dell’Inferno e in progetti speciali per l’allestimento di Purgatorio con il coinvolgimento di cittadini nella formazione di un coro poetico che avvolge e fa da contrappunto alla voce solista.

Cofondatrice insieme a Romeo Castellucci della Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Societas (compagnia teatrale che si è distinta sul piano mondiale per la creazione di un linguaggio innovativo), Chiara Guidi sviluppa una personale ricerca sulla voce come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo, ricerca che le è valsa diversi riconoscimenti e pubblicazioni. La voce è per Chiara Guidi una materia da conoscere e plasmare, ma anche un veicolo che porta la parola a vivere al di là del significato. È la messa in atto di una visione che non si appoggia solo sul significato, ma attraverso il suono riconduce la parola al suo gesto originario.

Francesco Guerri traccia un percorso che cancella i confini tra musica classica contemporanea e libera improvvisazione, producendo invenzioni caratterizzate dalla fisicità del gioco virtuosistico e dal profondo legame emotivo che mantiene con lo strumento.

A

ORE 17,00
SPAZIO 1 PALAZZO GIL

MACCHINE UMANE
workshop a cura di
AZZURRA DE GREGORIO
Artist network About the Future Festival

Azzurra De Gregorio è nata a Termoli (CB) nel 1985. Ha iniziato la sua carriera come attrice e poi ha esteso la sua ricerca nel campo dello spettacolo e dell’arte visiva, guidata dalla necessità di sperimentare un percorso artistico ibrido e nomade che basa il suo codice espressivo sull’assenza di definizioni.

Il suo lavoro, oltre a indagare il rapporto tra attore/performer e pubblico, esplora i legami che collegano teatro, performance, danza e arte visiva. La sua ricerca, caratterizzata da continui riferimenti alla pittura antica, al simbolismo, alla mitologia e all’arte sacra, mira a creare esperienze immersive ed evocative che nascono dalla combinazione e dall’interazione di musica, scene, gesti, luci, maschere, costumi e nuove tecnologie.

La sua produzione, che comprende spettacoli teatrali, spettacoli, progetti site specific e progetti fotografici, è stata presentata in diversi contesti: Romaeuropa Festival (2017), Stoff / Stockholm Festival (2016), Napoli Teatro Festival (2015), Mediterranea 17 / Young Artists Biennale (2015), W. Sandor National Hungarian Theater (2019), Apache- Teatro Litta Milano (2016), Festival of J. Interartes di Salvador De Bahia-Brasile (2019), Night With Performance Festival (Polonia). Nel 2019 le è stata assegnata la borsa di studio della European Theater Convention (ETC) come artista emergente europea e ha iniziato la sua collaborazione con il Weores Sandor National Theater (Szombathely – Ungheria).

WORKSHOP Macchine umane
A cura di Azzurra De Gregorio
Artist network About the Future Festival

CONTENUTI

Sebbene già a partire dal secolo scorso fosse diffusa la credenza che l’imminente rivoluzione tecnologica avrebbe liberato l ‘uomo dal lavoro, spezzando una schiavitù millenaria fatta di umiliazione e sofferenza, la realtà dei fatti ha invece rivelato che tale rivoluzione, oltre a non aver mantenuto questa promessa, ha ormai quasi del tutto privato l’ individuo contemporaneo della propria privacy, costringendolo a barattare la sua libertà in cambio di un’onnipresenza virtuale, anonima e indistinta, riducendolo ad un insieme di dati registrati, schedati e archiviati a fini politici, economici e statistici.

L’attuale emergenza sanitaria ha ulteriormente aggravato questa condizione, poiché le limitazioni della mobilità e l’inasprimento di gran parte delle forme di controllo e sorveglianza, hanno favorito la diffusione di tecnologie sempre più sofisticate, capaci di incrementare lo sviluppo di nuove geografie -virtuali, digitali, aumentate- che si sono dunque contaminate con gli spazi fisici e mentali che precedentemente solevano costituire il nostro orizzonte di senso. Queste nuove tecnologie, insinuandosi lentamente nelle nostre vite con l ‘obiettivo di intrattenere, informare, proteggere o insegnare, si sono però trasformate in incredibili strumenti di controllo, programmati non solo per studiare, ma anche per prevedere i nostri comportamenti futuri.

Ciò ha inevitabilmente favorito l’instaurarsi di un inedito legame tra la propria immagine percepita e l’elaborazione che ne avviene attraverso l’utilizzo di strumenti e dispositivi tecnologici e ha dato origine a processi di ibridazione riassumibili sotto il nome di ‘macchine umane’.

Nel corso dell’omonimo workshop, l’artista azzurra De Gregorio ci parlerà del modo in cui l’insieme di tali concetti e riflessioni hanno influito sulla sua ricerca artistica sia da un punto di vista pratico che teorico. Per farlo, si servirà di una serie di materiali multimediali (tracce audio, video, fotografie), frutto della ricerca artistica che ha condotto negli ultimi anni nel campo del teatro e della performing art.

Il focus dell’incontro sarà dunque l’analisi del rapporto tra alterità umana e non umana: due poli che, essendo in costante collegamento tra loro, sono coinvolti in un rapporto mimetico continuo e reciproco. Tutto l’incontro sarà infatti condotto partendo dall’idea che l’essere umano è un sistema aperto che, per questo motivo, è soggetto alla possibilità di essere ridefinito e riconfigurato a seguito di ogni piccolo cambiamento che avviene all’interno del processo della sua evoluzione.

A

ORE 21,00
AUDI
TORIUM PALAZZO GIL

MURUBUTU
“DANTE A TEMPO DI RAP” Talk e showcase
Evento dedicato a Dante in occasione dei 700 anni dalla morte

Murubutu, al secolo Alessio Mariani, si avvicina all’hip hop all’inizio degli anni ’90. Insegnante di filosofia e storia In un liceo di di Reggio Emilia , dal 2000 comincia a riflettere sulla interazione fra contenuti scolastici e musica rap. L’intento è fare del rap un mezzo espressivo per trasmettere contenuti di ordine culturale senza perdere l’attenzione verso la cura stilistica. Il risultato è un nuovo sottogenere musicale: il rap didattico, concretizzato nel 2006 dall’uscita dell’album “Dove vola l’avvoltoio” con il collettivo La Kattiveria. Sulla scorta della contaminazione fra rap e narrativa Murubutu intraprende nel 2009 un progetto solista, interamente dedicato allo storytelling, in cui sonorità hip hop classiche fanno da tappeto a testi con una forte curvatura cantautorale e accenti poetici. Nel 2011 Murubutu vince il secondo premio al Concorso Nazionale per cantastorie “G.Daffini” con il brano “Anna e Marzio”. L’attività musicale di Murubutu fino ad oggi è rappresentata da quattro album distribuiti dall’etichetta bolognese Irma/Mandibola records: “Il giovane Mariani e altri racconti”(2009), “La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane“(2011), “Gli ammutinati del Bouncin’ (Ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari)”(2014), “L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti”(2016). Nel 2019 esce l’album “Tenebra è la notte ed altri racconti di buio e crepuscoli” costruito attorno al tema della notte e del buio, che vede la partecipazione di artisti come Caparezza, Mezzosangue e Willie Peyote. L’anno seguente è uscito “Infernvm”, realizzato insieme a Claver Gold e liberamente ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, all’interno sono presenti anche altre collaborazioni.

Per l’ingresso è indispensabile il Green Pass

Per prenotazioni e biglietti:
Eventi gratuiti
www.liveticket.it
Eventi a pagamento
www.liveticket.it/

Palazzo GIL
dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20