In una società nella quale conta sempre di più la carriera, il potere, il denaro, l’apparire ancora più dell’essere, torna rivoluzionario la necessità di esprimere la verità per scardinare l’ipocrisia.
Una voce forte che denuncia ciò che sta accadendo nel mondo. Lo sfruttamento della terra, la questione climatica e ambientale, le biodiversità e l’alimentazione; una testimonianza contro le minacce e gli interessi delle multinazionali.
La fotografia intesa come atto di denuncia contro le ingiustizie. Una donna dietro l’obiettivo di una macchina fotografica per rendere testimonianza e raccontare gli ultimi e gli indifesi.
Pasolini, la città-fabbrica, i viaggi e i volti, la strada e le guerre, il situazionismo e la ricerca di solchi e speranze tra bianco e nero, la fotografia sociale di un Maestro.
La dicotomia tra Paesi ricchi e Paesi poveri. La povertà alimentata da chi ha tutti gli interessi perché sussistano tali differenze. Dire la verità significa denunciare e mettere a fuoco le politiche economiche dell’Occidente.
Less is more. La musica che raggiunge la sua essenza profonda, al crocevia tra ricerca e dialogo, tra cultura alta e popular.
Nonostante sia stato processato per blasfemia dal governo turco, Nedim Gürsel continua la sua testimonianza all’insegna della modernità, dell’eguaglianza e della libertà. Il fuoco della parola è sempre vivo e continua ad ardere incessantemente.
La Parola resiliente e necessaria. Torturato e condannato dal regime di Pinochet, Raul Zurita ha continuato a testimoniare con la parola poetica e con le sue performances la situazione cilena dopo il golpe del 1973. La sua parola è argine e fiamma viva.