INTERPRETARE ZANZOTTO – GLI SGUARDI I FATTI E SENHAL

Interpretare Zanzotto – Gli Sguardi i Fatti e Senhal è uno spettacolo nato nel 2021 nell’ambito delle celebrazioni ufficiali per il centenario della nascita di Andrea Zanzotto per iniziativa del Comune di Pieve di Soligo, città natale del poeta. Lo spettacolo è stato ideato e curato dal poeta e performer Lello Voce basandosi sul doppio significato, ermeneutico e performativo, della parola ‘interpretare.

A misurarsi con il poemetto del maestro solighese – composto nel 1969 in occasione del primo allunaggio (Apollo 11), inteso come una violazione di quella che era stata sino ad allora, per i poeti e per l’intera umanità, l’immagine incontaminata della purezza e della ‘beltà’ – sono state chiamate quattro tra le migliori poete italiane (Sara Ventroni, Marthia Carrozzo, Eugenia Galli e Monica Matticoli), affiancate da quattro musicisti d’eccezione (Alessandro D’Alessandro, Frank Nemola, Lorenzo Dal Pan, Miro Sassolini) e con la consulenza letteraria di Stefano Dal Bianco, uno degli interpreti più profondi e accreditati dell’opera zanzottiana.

Sono loro a dare un nuovo significato a quella prima tavola del test di Rorschach che Zanzotto stesso volle riprodurre in apertura di tutte le edizioni dell’opera. Ognuna di loro ha tagliato e ricucito il testo, lo ha ribaltato, tradito e tradotto nel presente, facendosi rapsoda e cercando nelle parole di Zanzotto l’eco e le radici delle proprie. La drammaturgia di Lello Voce si struttura quindi in quattro set, ciascuno affidato a una coppia, come fossero i capitoli di un racconto reso fluido dai trapassi musicali e dalle video-scenografie di Gianluca Abbate, uno dei maggiori videoartisti italiani.